Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio (Se Mi Chiamo Non Mi Rispondo) 112


"Se non hai più felicità da dare: dammi il tuo dolore"


poemia freudiana

SE MI CHIAMO NON MI RISPONDO

ES
Sono ampiezza figurata canoa rovesciata
polvere di silicio e riflesso opacizzato 
una cometa da qualsiasi luogo e tempo 
suffragata da un planetario smarrimento
una voce potente sulla fronte corrugata
dimessa ascolto ciò che non comprendo
prigioniera in una cornice contemporanea
sospettosa turbata dalle tante ostentazioni
alterno il mio pensiero nell’isteria delle ore
per basilare principio, pulsione primordiale
sono invernale tepore e banchisa glaciale
un sorriso al margine di parole scherzose
insaziato conflitto e subbuglio sentimentale
troppe lotte intestine col globo sulle spalle   
 per esser una creatura in continua gestazione
dal vagito neonatale all'ostracismo della vita 
potrei crescere e riempire immensi spazi vuoti 
di amore, contentezza ed ogni genere di valore 
che la sonnolenta anima cede ma non apprezza
e sono frattura al cuore che vive e non si salda.



IO
Probabilmente il futuro farà a meno dei miei passi
e dei miei pochi versi che ignorano inutili questioni
nell'incredulità non accellero oltre l'incerto limite
vedo vite spezzate dall’insopportabile arroganza 
cervelli organizzati che mi dichiarano paziente 
che mi rubano il pensiero e tutte le speranze
violando la sorgente della mia vera beatitudine
vedo allattare un seno come pilastro della vita 
e mi rispecchio con pensieri dolci e contenuti
guarisco spontaneamente nell’essere creativa
dove il gioco mi rilassa e l'arte diventa paura
pochi ammiratori ma per intrinseco bisogno
che seguono il mio timido stupore sensoriale
persevero nell’idea di predire un solo sogno 
interpreto il contenuto enigmatico e spietato
e son fin qui arrivata al risorgere della luna
dove la memoria mi è dolcemente manifesta.


SUPER IO 
Non c’è nulla di strano se ci vedi incoerenza
sconcerta il ripetersi di una stessa esperienza
sono devozioni intime condensate impressioni
il pensiero è vivacità, metafora, un paragone
tratti somiglianti in un pittoresco immaginario
una scienza inutile e tuttavia restiam studiosi 
in infinite altre ricerche di altrettanti curiosi 
son pioniera senza meta, amigdala irrazionale
vivo favole occidentali e troppi lupi camuffati
dal patriota dell'anima che non concede indulti
agli infiniti sciapi dibattiti spesso contrapposti
aspiranti giornalai che nelle loro quattro mura
fan riassunto della vita a smisurate conclusioni
un terreno incolto che ha speso ogni funzione
occorre dare alla vita un concreto contributo
all'uomo ed alle sue tante geniali aspirazioni.



Storie di Donne
18 Agosto 2015
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