Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio (SOTTO IL MUSCHIO) 137


SOTTO IL MUSCHIO

(Poemia ..d'Amour)


Muta più dell'umano sapere 
 l'innocenza sotto al fogliame
sebbene questo oscuro cammino
e malgrado le numerose stagioni
di minuziose appendici indecifrate
resta ciò che v'è di più caro al viso
e nella brevità che al tempo appare
sento gaia quella sua freschezza 
di non sapersi ancora raccontare.

Con l'andare divento più minuta
distinguo poche pagine di vita vera
un calore che tuttavia non si congeda
nell'alternanza dei sogni nella notte
è solo brivido ghiotto d'avventura 
ombra che destina ogni mio rifugio
e nel mescolato purpuri d'amore
trattiene un fulgido istante di luce.

Tremolanti baci su foglie d'argento
nei dolci contrasti del loro migrare
due parole che fanno attrito al cuore
e il muschio diventa dolce prigione
lascio alla gazza il mio manoscritto
alle foreste un nido che non si cela
e mi barrico in una sola certezza 
una cometa al richiamo della sera.




28 Ottobre 2015
Copyright marilena.capitanio@gmail.com
Image From WEB

Appunti di Viaggio (NON PENSARE) 136








NON PENSARE


(Poemia)
Theatre Psychiatric Conference Diseases Century



... No, 
non devi pensare
fai fitness, scherzi,
giri sulle giostre, sullo smartphone,
guarda spot, fai una candid camera
ma non pensare,
non devi pensare
povertà, malattie, morte..
no, non ci pensare
immigrati, senzatetto, matti,
carcerati, figli drogati,
no, non pensare,
non ci devi pensare,
guarda uno show, vai al supermarket,
vai in Florida, 
guida con la radio ad alto volume, 
taglia l'erba al giardino, compra coralli
ma non pensare
guerre, tasse, politica,
stupri, omicidi, corruzione
fame, vecchi, emarginati,
stragi, alluvioni, disoccupati,
attentati, sbarchi, terremotati
no, non pensare, 
non ci devi assolutamente pensare,
leggi un fumetto, riordina il garage,
dai una mano di bianco alla palizzata,
guarda un film anche senza finale,
limati le unghie,
gioca a football con le cuffie, fai a pugni,
mangia pop corn, un hot dog,
bevi... bevi gyn, coca cola,
quello che ti pare, vai a pisciare
ma non pensare,
no, non lustrarti le scarpe,
piangi pure sul nodo della cravatta 
ma non pensare,
non guardare lo specchio,
no, non guardare negli occhi degli altri,
anche se è nudo non ci pensare,
parla pure ma senza rispondere,
non scrivere, no non toccare la matita, 
scrivere è pensare
e tu non devi pensare... 
perché se pensi,
anche solo per un dannato minuto
e guardi le nuvole, sei fottuto.




16 Ottobre 2015
Copyright marilena.capitanio@gmail.com

Appunti di Viaggio (GIULIVA LUCE) 135

GIULIVA LUCE
(Poemia)


Potei cogliere
quell'istante uggioso
quel timido raggio
di tempo interrotto
indolente e gaio
nell'iride del mattino
nel dedalo degli anni
che orienta soleggiando
frammenti di ricordi
che bussano feroci
secondi all'alba
non ti afferrai
paventato mistero
che non possa rispecchiar
un dolore che mai conobbi
per la resa dei miei pianti
non ci sei, ma mi parli
ombra e mia dimora
di sogno indecifrato
sui miei roventi passi
e quando cammino
ad occhi chiusi
a cuore spento
senza un dove.


14 Ottobre 2015
Copyright@marilena.capitanio.gmail.com

Appunti di Viaggio (SE E' DIRSI UOMO) 134



"L'uomo dovrebbe distruggere
gran parte di se stesso
prima di definirsi vero uomo
altrimenti rimane agli altri
solo un vile colpevole
delle sue più infime azioni".
                                                             Marilena

SBUCCIARE LA VITA

SE QUESTO E' DIRSI UOMO

(Peomia estasi έκσταση)


Donna
sposa madre
e silenzio dei rampolli
che celi i tuoi perché sul viso
e dentro ampi grembiuli
consumati di crucci e di rattoppi
nelle affastellate ed operose ore
prodiga di infarinati pugni al marmo
ami sbucciare la vita, sbuffi e gemi
con gli echi del tuo ordito passato 
con quelle due parole nevicate
tra il tuo sfilacciar di sandali
 intrecciati di fibra primitiva
piegati al piccio dei bambini
che ti pongono domande
sulla stessa fiaba della sera 
e che senza mai contraddirsi
ricorderanno il tuo bene quando
saranno grandi di obbedienza.

Madre e Donna
che sei rintocco di campanili
e di uomini d'oggi simili a fanciulli
che con fulmini assetati d'ira
in comizi scarni ed allegorici 
tra drappi e umiliate bandiere
agitate da ovazioni di nefasto ozio
ti invitano a posare di gran carriera
nel cassetto ogni tuo ideale d'amore
e per dimenticare sodalizi e loschi affari
ecco qui che allora
l'opulenta mela si fa di nuovo serpe 
trama ancora il vile e maschile gesto
per conservare il suo privilegio necessario
quando solo ieri l'onore era da tutti venerato
 anche solo per l'agitar del solo ombrello 
e per questo insulso sventolar di fazzoletto
ancor più ora sbucci acide lacrime d'utopia
coi coltelli impastati di rabbia e di rancore
per scusare quel perduto nocciolo di ragione
quel disperso briciolo di intelligenza
nell'insensata vita di un uomo, indegno e amaro.


4 Ottobre 2015
Copyright to marilena.capitanio@gmail.com



Appunti di Viaggio (IL DUNQUE SULLA DUNA) 133

La pazzia è come il paradiso.
Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente
di quello che gli altri possono dire… sei vicino al cielo.
cit. Jimi Hendrix



IL DUNQUE SULLA DUNA
(Poemia)


Avevo passi
che turbavano il deserto
quell'eterno passaggio
d'armonia nel mio profondo
 ed a ciò che resta invisibile
come una duna arroventata
di misteriosa favella
ed esasperata interiorità
in quell'ardere che si annovera
 di gran lunga più longevo
della mia stessa esistenza

Io mi persi 

Ondate di calore
al di là della mia carne
in orme traballanti
mi liberavo in una rincorsa
 non capivo quale audacia
 nascondesse o si destasse
in quel lento avanzare alla rinfusa
avevo occhi arsi di tempesta in fuga.
Guardai il mio autoritratto
ma mancavo di un profilo
nel mio torrido sudario
ero creatura surreale
e in quell'attraversare
tra passato e futuro
si plasmavano le ore
e malgrado ciò
non potevo più ignorare
quell'effervescente enfasi
di dovermi all'ora svegliare
e arrendermi ad altro tempo
era il mio nome sulla soglia
del mio assetato mondo
così breve per seguire
dove va a morire il vento.



2 Ottobre 2015
Copyright to marilena.capitanio@gmail.com