Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 44 (L'antica Rimessa)

Sarebbe di opportuno e lecito domandarsi
se alla Rimessa le pietanze son leccornie
un tratturo vi ci porta per le campagne
dove vi assicuro che non ci son fandonie.

E' un posto dove il sole ricresce la natura
e' un posto dove non c'e' intenzione alcuna
di ingannare e tradire i viaggiatori
che si trovan di passaggio per sapori.

E' un posto dove il gallo canta il giorno
e gli anatroccoli sentono il bisogno
di accudirsi in uno stagno arrangiato
e di spiumarsi non curanti del dì andato.

E' un posto dove non c'e' tanta storia
ma c'e' un cuoco che certo fa memoria
perchè di anatre e fagiani qui si parla
su una tavola imbandita che è una manna.

E' un posto dove splende alta una mimosa
a dar la sua frescura ampia, così copiosa
che tra il profumo ed il tenue suo colore
dimentichi che tu abbia anche un amore.

E' un posto dove puoi anche soggiornare
e assaporare quel nettare così antico
che la natura ha prodotto silenzioso
certo, il miele e' da leccarsi il dito!

E' un posto che ritorno spesso a frequentare
perchè ha una pace che raramente
altrove puoi trovare.

Appunti di Viaggio 43 (E' giorno amore)

Le note cadevano stanche
e le armonie dissolvevano i sensi.
Il profumo dell'aria non aveva tempo
mi avvolgeva cosi' a fondo
come un abito della festa.

E' domenica. Tutto e' fermo ...
Come una puntina su un disco appena suonato.
Come un camino appena spento.
Come un ricordo svanito da tempo.
Come un invito mai arrivato.

Tutto e' fermo... da qui all'infinito.
E' giorno amore, guarda che bello..... il mondo.

Appunti di Viaggio 42 ( Ora Secondo)

Al calar del sole di un giorno qualunque
senza capire e convulsa dallo sgomento
senza una domanda e senza un sentimento
dimenticai il mio curioso pianto.

Nell'intercalare delle tue parole
udii il frastuono del mio risveglio
uno strano movimento congelato
una parodia di pensieri soltanto.

Sapresti tu dirmi ancora e così dicendo
perché il vuoto prende il sopravvento?
Perché non cerco piu' il suo fremito
e perché non sento piu' che mi arrendo?

Non alzar la voce all'incasinato mio
che non ha gattonato l'amor suo al vento.
Spalanco oggi le braccia al cuore più sereno
mentre il giorno porta via un suo nuovo veleno.

Quel profumo che mi volteggia arioso
nell'anticamera del mio fresco giaciglio
che come me ricorda così come dimentica
che non c'è felicità dietro il mio sorriso.

Non c'è più bramosìa dietro il mio bel viso.
Non c'è più il mio ed il tuo desiderio intriso.

Appunti di Viaggio 41 (Dolores de Toledo)

Dolores, scendi da quella nuvola accartocciata
bianca e minacciosa mi hai adornata
senza domandarti che penombra spaventosa
e' mai giunta alla mia mente stanca e polverosa.

Come domandi amor ..tu sinuosa creatura
lasci a me la leggiadria e la tenera paura
ma con solerzia e ardor poco profano
hai dato mucho calor alla mia mano.

Con furor ti aggiungi alla mia lunga scia
di uomini che han poco domandato
e che per giusta e pessimistica ragion
non hanno spazio dentro me trovato.

Non mi debelli la man che ti protende
a te che accarezzi i lunghi miei capelli
dorati di fulminia ed accecante lucentezza
alla luna mi illumini ma sovente di amarezza.

Non mi flagelli la carne a dir poco cotta al sole
che aspetta gioconda e desiderosa il suo amore
che si accarezza ed allo specchio s'ammira
al dolce e lezioso sapor di antica mirra.

Non mi svegliar da questo sogno solitario
tu che la notte sei padrone e marinaio..
non soggiogar le mie vele spiegate
perche' il vento non perdona un coraçon malandato.

Fuori da queste falde limpide o impantanate
la mia paura e' che il vento spazza via piano
portandosi il desiderio e la tua gaudente mano
imprigionandomi per sempre da te molto lontano.