Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 52 ..............................(Auguri di Buon Natale)

Io che son sentimentale
faccio Auguri di Natale
a chi non ha molte parole
ma che resta saldamente
stretto al mio piccolo cuore.
La vita ha una vecchia strada
poco importa se non è fatata
l'importante è che il pensiero
giunge al mondo forte e intero.
E' un piccolo sciocco regalo
che arriva da un salvadanaio
fa una fioca luce di sera
perché non ho altra maniera
per abbracciarti così tanto
come fà con me ogni sera
un vecchio amico da lontano.
Ma una cosa voglio dire
il conoscersi non è dubbio
è un incontro molto bello
che non basta che una stella
E così posso abbracciarti
e di nuovo rintracciarti
una nostra debole traccia..
indelebile mannaggia!!!
Presto o tardi lo sapremo
che in men che non si dica
agguantati come due orsetti
nel maccheronico dialetto.
Fermati un solo istante
amico dei miei pochi giorni
e resta un attimo a pensare
che di pochi veri amici
non si possono dimenticare.
Posso ora solo rassicurarti
che il domani avrà i suoi misfatti
come la vita è solita sorteggiare
l'alba a chi non ha fortuna
e per chi non vede oltre il naso
che il solo tondo della luna.

Buon Natale
Marilena

Appunti di Viaggio 51 (Susanna ed il mercante)

Susanna ...
donna composta di una rara goccia dopo l’altra
obbediente e puerile ed ogni tanto sfrontata
crebbe così popolare come una messa cantata.

Sciolse pudore e candore in un giorno d'estate
dispose le sue mani sui generosi fianchi e disse:

-"Sono il carisma, una popolana tanto disinvolta,
quanto basta non guasta, e di giorno poco colta".

Tra una finta normalità ed un avverso sgomento
esile e duttile come un fresco ramo di eucalipto
superò lui ed il dettame di quella antica antipatia.

Ritrosa come un battito, ma alla fine si concesse
senza melodia un istante dopo l'altro... si perse
nonostante quell’intima ed insidiosa sua ribellione.

In quell'amare, gioco senza nessuna prudenza
esibiva ogni giusto dettaglio del suo corpo
solo pochi momenti di impercettibile orgoglio.

Le sue lacrime scorrevano dure come gemme
come una pioggia che tintinna sul cristallo
fluivano come scie dorate sulle guance spente.

Ma lui, intimorito dalla foschia e da quel crepuscolo
quell’uomo color dell’avorio di Susanna si confuse
e con aria colpevole, veloce come un giovane antilope

..... sparì per sempre.

Appunti di Viaggio 50 (Le sei ed un minuto)

In un docile mattino con scontata indignazione riapro gli occhi
le pupille mi sono ostili è una ennesima avversione mattutina
mi concentro garbatamente verso uno specchio austero ed alleato
con disinvoltura e teatrale ostentazione, arrivo presto a vedermi.
Con occhi gelidi e senza supplica mi verso sulla pelle calda
una antica acqua di colonia alle rose che è lì senza tempo...
Che strano, mi accorgo di non avere indosso nessuna delle vesti
solo intelaiata di lunghi capelli e sui polsi gioielli ortodossi.
Terrorizzata, come se fossi in una folla gremita e chiassosa
indietreggio di due passi e con melodrammatica espressione
mi arruffo i capelli, rallegrandomi di quello strano prodigio.

Mi guardo, mi accarezzo, mi sento, mi muovo così piano..
un interminabile minuto.. ma quel nudo è il mio riflesso
è lì sull’orologio quadrato che segna le ore 6 e un minuto.

Night & Sweet Dream.. just like you

Sullo sfondo di te e' bello che ci sei
bb toccarti, mi riempie le mani e l'anima.

Mettiti giu, lo sai dove andiamo..
una pineta nei pressi del mare
le cicale, un pomeriggio di sole
il profumo degli aghi di pino
onde stanche, appena appena accennate.

La natura entra dentro noi, i suoi suoni
i suoi profumi, stringo te verso di me
la tua pelle sulla mia, le carezze accendono
scivolo fin dentro, dolcemente piano e ancora
ti stringo la mano, ti sussurro aiutami.

Ti guido, sento la forza con cui ti voglio.

Dal mare arriva carico il profumo di salsedine
la tua pelle, la bocca che disegna traiettorie
dolce sensualità, brividi, è il tuo modo dolce
mi immergo, afferro le tue dita tra le mie labbra.

Dolce insistenza, non disdegno assaggiarti
scivola più giù la mano, accarezzati dolcezza
paradiso nascosto sulla schiema abbronzata
il mare entra, sono dentro e spingo piano.

Affondo, tu spingi verso di me, mi assecondi
sento che mi sfiori, sento il tuo odore davvero
mi dici non ti fermare, sento che respiri pesante
chiudi gli occhi, guardi in alto, scivoli su di me.

Vuoi, mi vuoi, sento che lo vuoi come me...

Appunti di Viaggio 48 (Ottone e Diamante)


OTTONE E DIAMANTE
(poemia)


Giorni ancora immersi con un peso sulle tempie
fatto di appelli strozzati nel brusio quotidiano
una lacrima é vecchia congiunzione astrale
reitera nuovamente come un volo di gabbiano.

Decine di pigre parole hanno su di me un tono petulante
ho il bagliore negli occhi ma il pensiero è inerme
traggo un oscuro giovamento a bordo di un falso aliante
e respiro affannosamente le coccole che ho nella mente.

Desolata e frettolosa raccolgo una minuscola perlina
mi mostro a te ammonita, incurante del tuo buonsenso
ma stanca mi distendo e insonne, con le palpebre assopite
opprimo ogni mio insolente desiderio, crudo e prepotente.

Nel mio trambusto febbrile giunge molesta una perla
inciampa come un germoglio sul mio fresco lenzuolo
la sua coraggiosa, secolare divinità giunge adesso
ad adornare l’indecifrabile pelle e tutto gli è concesso.

Cerco ancora una aritmetica carezza che corre a perdifiato
io volo, mi frantumo, oscillo sempre, ad intervallo regolare
come una mano a passatempo che accarezza una conchiglia
che si consuma con riservata etica, come una vecchia biglia.

Quella tua lunga assenza, quella tua negligente presenza
fatta di arpioni di zucchero e di industriosa intelligenza
mira al mio orgoglio e trova ancora il mio antico sudario
che scandisce i giorni e le ore su di un imposto calendario.

Tra i miei capelli intrecciati, eccessivamente generosi
addolciti da una ghirlanda sulla mia fronte scettica…
che sciocca, anche oggi, come falsa è una reputazione
ancora una volta, mi lascio addolcire da una tua canzone.


27 Ottobre 2010
Copyright marilena.capitanio@gmail.com

Appunti di Viaggio 47 (Safari)

Investita da una luce saturnina e clericale
che ammiraglia decreta i tuoi oscuri lineamenti
tracciai nel sogno un pallido e timido labiale.

Cantavi dal giardino d'autunno in sottotono
nella penombra, adornato di minuscoli pendagli
sorretti come lacrime, su quel tuo morbido profilo.

Mia vergogna e rossore, color della ciliegia,
mi offrivo generosa alle tue ansiose labbra
calde, inesplorate e dal sapore di gelso.

Come un vecchio cercatore d'oro e di diamanti,
predavi la purezza e, regale come in un safari,
mi adornavi di amor per farmi a te dolcezza.

Teneramente finivi all'alba per ignorare me..
e come un tenore fedele al suo poetico sonetto
scorrevo in estasi, su di te, liscia come la seta.

Appunti di Viaggio 28 settembre compleanno (Facebook, i miei amici) clicca sul titolo, ti ho dedicato una song ...

I miei amici di facebook
sono tante stelle pescate nel mare
sono i bagliori della mia notte invernale
sono i ricchi guerrieri, abili esploratori
sono i grandi scenari, amori vecchi e nuovi
sono i pozzi d'acqua dove si specchia la luna
sono i fogli proibiti del deserto e della duna.

I miei amici di facebook
sono il caffè caldo, l'alba, il buongiorno
sono il pensiero che mi viaggia tutto intorno
sono il quarzo rosa della mia debole vista
sono il frumento della mia tavola mista
sono il carminio tramonto sul deserto dorato
sono il fuoco, il vulcano, la danza, l'amato
sono il fronte aspro della mia povera guerra
sono tutto ciò di bello che ho su questa terra.

I miei amici di facebook
sono la lotta, la rotta, la scorza viruale
sono la solida lastra di ghiaccio carnale
sono il variopinto bosco, divenuto autunnale
sono la poderosa flotta al largo dell'orizzonte
sono la estemporanea festa ardita del monte
sono la risorsa preziosa, il web, la grande emozione
sono la misura, l'occasione della mia piccola prigione.

I miei amici di facebook
sono poeti, scrittori, musicisti, imprenditori
sono studenti, danzatori, casalinghe e pescatori
sono interessanti, divertenti, buffi, imbronciati,
sono camuffati, incavolati, single, accoppiati,
sono curiosi, allegri, spensierati, originali..
sono i territori dalle ricchezze madornali
sono pepite d'oro nella corrente tortuosa
sono piste d'atterraggio su pianeti dove si osa
sono camere con vista, vite su un florido terreno
dai quali... non riesco più a farne a meno.


Grazie degli auguri a Марияна, Gian Paolo, Pinuccio, Basso, Marilena la mia omonima, Pietro, Enzo, Luciano Maria, Giovanni Alfeo, Marika, Enrico, Mino, David, Luigi, Matteo, Mommy, Fabrizio, Manuelita, Annalisa, Annita, Maritè, Maria, Susy, Domenico, Ulisse, Victoria, Antonio, Nicola, Maria Lucrezia, Franci, Michelito, Paris, Luisa, Cara, Patty, Antonella, Francesco, Lisbeth, Antonio, Gianfranco, Luciano, Domenico, Alfredo, Mario, Mitico Antonio, Romano, Alceste, George, Stamati, Cinzia, Danilo, Anna, Julia, Andrea, Mario, Principe, Silvio, Michela e la mamma, Lia, Virginia, Zeus, Lapo, Antonio e Assunta, Guido, Massimiliano, Verio, Pia, Alex, MarilenaG. Mauro, Francesco, Dario, Micky, Pardo, Peppe ... Spero di non aver dimenticato nessuno ...kisses ๑۩۞۩๑ Mariland ♥ (۞) ♫ ♪ ♥

Appunti di Viaggio 45 (Il mio ed il tuo)

Non c'e' colore più acceso del tuo
e calore più gelido del mio
e sapore più spento del tuo
e amore più dimenticato del mio
e odore più travolgente del tuo
e tempo più impietoso del mio
e ricordo più lucido del tuo
e cuore più insaziabile del mio
e potere più utile del tuo
e gioco più divertente del mio
e volo più alto del tuo
e precipizio più profondo del mio
e sole più grande del tuo
e quadro più bello del mio
e cielo più celeste del tuo
e inchiostro più nero del mio
e fuoco più ardente del tuo
e abbraccio più grande del mio
e bacio.... che sia mio o che sia tuo
e' sia mio che tuo ... e' nostro.

Appunti di Viaggio 44 (L'antica Rimessa)

Sarebbe di opportuno e lecito domandarsi
se alla Rimessa le pietanze son leccornie
un tratturo vi ci porta per le campagne
dove vi assicuro che non ci son fandonie.

E' un posto dove il sole ricresce la natura
e' un posto dove non c'e' intenzione alcuna
di ingannare e tradire i viaggiatori
che si trovan di passaggio per sapori.

E' un posto dove il gallo canta il giorno
e gli anatroccoli sentono il bisogno
di accudirsi in uno stagno arrangiato
e di spiumarsi non curanti del dì andato.

E' un posto dove non c'e' tanta storia
ma c'e' un cuoco che certo fa memoria
perchè di anatre e fagiani qui si parla
su una tavola imbandita che è una manna.

E' un posto dove splende alta una mimosa
a dar la sua frescura ampia, così copiosa
che tra il profumo ed il tenue suo colore
dimentichi che tu abbia anche un amore.

E' un posto dove puoi anche soggiornare
e assaporare quel nettare così antico
che la natura ha prodotto silenzioso
certo, il miele e' da leccarsi il dito!

E' un posto che ritorno spesso a frequentare
perchè ha una pace che raramente
altrove puoi trovare.

Appunti di Viaggio 43 (E' giorno amore)

Le note cadevano stanche
e le armonie dissolvevano i sensi.
Il profumo dell'aria non aveva tempo
mi avvolgeva cosi' a fondo
come un abito della festa.

E' domenica. Tutto e' fermo ...
Come una puntina su un disco appena suonato.
Come un camino appena spento.
Come un ricordo svanito da tempo.
Come un invito mai arrivato.

Tutto e' fermo... da qui all'infinito.
E' giorno amore, guarda che bello..... il mondo.

Appunti di Viaggio 42 ( Ora Secondo)

Al calar del sole di un giorno qualunque
senza capire e convulsa dallo sgomento
senza una domanda e senza un sentimento
dimenticai il mio curioso pianto.

Nell'intercalare delle tue parole
udii il frastuono del mio risveglio
uno strano movimento congelato
una parodia di pensieri soltanto.

Sapresti tu dirmi ancora e così dicendo
perché il vuoto prende il sopravvento?
Perché non cerco piu' il suo fremito
e perché non sento piu' che mi arrendo?

Non alzar la voce all'incasinato mio
che non ha gattonato l'amor suo al vento.
Spalanco oggi le braccia al cuore più sereno
mentre il giorno porta via un suo nuovo veleno.

Quel profumo che mi volteggia arioso
nell'anticamera del mio fresco giaciglio
che come me ricorda così come dimentica
che non c'è felicità dietro il mio sorriso.

Non c'è più bramosìa dietro il mio bel viso.
Non c'è più il mio ed il tuo desiderio intriso.

Appunti di Viaggio 41 (Dolores de Toledo)

Dolores, scendi da quella nuvola accartocciata
bianca e minacciosa mi hai adornata
senza domandarti che penombra spaventosa
e' mai giunta alla mia mente stanca e polverosa.

Come domandi amor ..tu sinuosa creatura
lasci a me la leggiadria e la tenera paura
ma con solerzia e ardor poco profano
hai dato mucho calor alla mia mano.

Con furor ti aggiungi alla mia lunga scia
di uomini che han poco domandato
e che per giusta e pessimistica ragion
non hanno spazio dentro me trovato.

Non mi debelli la man che ti protende
a te che accarezzi i lunghi miei capelli
dorati di fulminia ed accecante lucentezza
alla luna mi illumini ma sovente di amarezza.

Non mi flagelli la carne a dir poco cotta al sole
che aspetta gioconda e desiderosa il suo amore
che si accarezza ed allo specchio s'ammira
al dolce e lezioso sapor di antica mirra.

Non mi svegliar da questo sogno solitario
tu che la notte sei padrone e marinaio..
non soggiogar le mie vele spiegate
perche' il vento non perdona un coraçon malandato.

Fuori da queste falde limpide o impantanate
la mia paura e' che il vento spazza via piano
portandosi il desiderio e la tua gaudente mano
imprigionandomi per sempre da te molto lontano.

Appunti di Viaggio 40 (La notte)

Brutta pentolaccia di terracotta... Dove sei?
Ti sei forse imborghesita ed andata a ninna
poiché domani ti recherai sull'isola dove la natura prevale?
Sei forse malinconicamente assopita sul divano che ti leva dal pensare
al luogo dove si consuma la passione ardente che ci assale?
Sei forse "caduta" sotto i colpi della stanchezza e la disperazione
dell'incontro ardente e senza limiti con lo straniero,
avversato dalla oscura consigliera tua?
Ritieni dunque che il sottoscritto abbia di te
dimenticato l'odore e l'ardente desiderio?
Ritieni dunque che sia possibile giungere ad oscurare
cotanta appassionata dedizione all'altrui amato?
Perciò tu sei sfiorata dal dubbio amletico se amare me sia come
perdersi tra fiamme e venti avversi dell'inferno dell'anima?
No. Io credo tu stia semplicemente dormendo.
Ed allora io mi avvicino e, sia pure in figura,
ti bacio ed accarezzo la fronte e ti auguro la buona notte
Un bacio. Un poco tuo. Anzi più di quanto tu voglia.

Appunti di Viaggio 39 (Litanie)

Malgrado ostenti i tuoi sapori di grano
i papaveri rinascono comunque rosso accesi
ed accanto a me il passaggio di un tale
forsennato girasole che mi domanda dove sei.

Sei li' dove il fiume raccoglie i suoi sassi
per lanciarli a desideri ed intanto passi
come l'acqua carsica tra i fruscii che il vento genera
nella mia dissoluta passione che tu vuoi
antica ed originale al tempo stesso.

Appunti di Viaggio 38 (Violini violati)

Cianotico difetto e deforme di intelletto
perpetui la cantilena che inibisce la mia vena.

Saltelli da una fiaba travestito da un granduca
di merletti e di violini scrivi note sulla nuca.

Che ti prende giovanotto non hai letto qui sul gobbo
che il teatro e' ormai chiuso ed il palco e' in disuso ?

Donnaiolo maledetto che ti dice il cervelletto
hai violato la canzone e la donzella in un portone.

Hai offeso il pudore ed in pubblico il senatore
che lamenta le tue gesta di tradito alla sua festa.

E tu, ogni tanto canzoniere e ogni tanto rigattiere
hai incantato la monella considerandola una stella.

Gia' ti e' saltato il senno ? non hai fatto alcun accenno
al violino li seduto che aspetta il suo martire cornuto.

Perche' parlar d'amore che grava cosi' crudele
a sconfiggere per sempre il suo dannato cuore ?

Ma che bella canzoncina liquorosa
ammalierebbe oggi anche una sposa
ma violata piu' di un occasione
e ormai chiusa questa stupida canzone.

Appunti di Viaggio 37 ( Il cielo a destra )

Le mie lune son coralli tra le arse dune
crescono come frutti e pini tra le crune
di aghi che rammendano l'amor tuo soave
di un giocondo osare e malizioso toccare.

Si sveglia raro e come è dolce il guardare.

Tra le tue braccia grandi come l'immenso mare
sonnecchio ansimante ma... lasciami restare
come una conchiglia sul bianco guanciale
che tramuta il suo curioso articolato aspetto
di un semplice rettangolo traverso nel mio letto.

Mi avvolgo come Venere al tuo splendore
tu come Marte, che fai guerre con mio cuore
non di meno e scontato ha il tuo possente ardore
limpido, trasuda e svanisce all'apparir del sole.

Il cammino su cui viaggiamo difficile e ingrato
sconfinato a destra tra il cielo blu ed il prato
irto o profondo ma cosi' semplice da capire
che non si paragona mai la voglia al suo morire.

Ci dondola come due bimbi all'altalena
ci attende come gabbiani sulla arena
volano alti, lontani su pendii verdi accesi
cercano e rintanano i nostri sospiri arresi.

Curioso.. anche questo grigio cielo è andato a ore
nuvola.. mi avvolgi come un un prato fa al suo fiore
tra le carezze affondo il mio ennesimo a ben tacer dolore
che non ragiona mai senza il tuo gradito e nascosto amore.

Appunti di Viaggio 36 (Carezze)

Profumi, onde e sopravvento
spiega le tue vele un momento
sali di scirocco e segui il vento
con le forti mani ... fendendo
aria fresca e godendo... tu
del mio solito, scarlatto
e intenso tormento...
il vuoto che sento
e l'amore che ogni volta
tua purezza.... io apprendo.

Lucente armonia di notte volata via
col sapore dolce d'uva che
di addi si consuma e si ristora
mia e sua.. tra baci e lente carezze
che attendono solo incertezze
di un perverso sentimento che
studia cosi' traverso il suo nesso.

Sei un brivido sulla pelle scura
ma sommesso ... non fa paura.

Accendi amore questo vento che
vola via oggi meno spento
tra le piume di un gabbiano
e di rondini piu' lontano
che salutano il grigiore...
e la scia rosa del mio malumore.

E' cosi' che ti proteggo da vicino
sara' per te piu' dolce e fervido
il colorato e profumato mio giardino.

Appunti di Viaggio 34 ( Emozioni )

Il solo umile dono
dell'eterno apparire
che giunse dal segno

Seppe colui che apri'
le porte del cuore
delle belle emozioni

Dono sia il tempo che
non giunse alle nostre
piccole piccole anime

Di ogni ulteriore mistero
io risi e piansi
di follia e di gioia

Emozioni..
che umile dono del mattino
giunsero intatte alla tua notte

Appunti di Viaggio 33 (Ecclissi di Luna..l'addio)

Nello spazio scomposto e tremolante delle mie dita
che oggi risuonano al piano quella canzone d'amore
che ti dedicai quel giorno che arrivasti in fondo
ai pensieri, alle emozioni ed ai miei sogni incompresi.

Nello spazio scomposto e gelato della mia casa
che ti vide ritornare stanco ma sorridente più che mai
che ti accolse nel suo piu' caldo degli abbracci franchi
con baci, carezze, innumerevoli sguardi ed accortezze.

Nello spazio scomposto ed imprudente del tuo giaciglio
che mi donò un amore generoso puro ed incondizionato
che ad ogni nostro respiro amalgamato al loro bacio
malgrado noi, estasiato spense ieri il suo ultimo fiato.

Nello spazio scomposto e doloroso del mio mattino
che ti dedicò ogni pensiero ed ogni buongiorno
che attese quello squillo di sobbalzo amplificato
come una campana in un silente paesino abbandonato.

Nello spazio scomposto ed irrazionale del mio cuore
che ti graffiò poiché desideroso del tuo amore
che troppe volte lottò e pianse nel tuo saluto
intimamente insorge il grido del mio profondo "aiuto".

Nello spazio scomposto e confuso della mia mente eterea
mi accompagna ora il tuo viso giocoso e conterò i giorni
dall'addio ed ogni preziosa stella che dal mio soffitto
notte dopo mattino ci vide e ci investì della sua luce.

Già.. è mattino.. un caffe' mescolato a tanto pane e parole
scende giù silenzioso e racchiude baci in sciocche bolle di sapone
che svaniscono lente assieme al tuo riflesso di arcobaleno spento
e come fa di regola la luna Amore, nel Cupido e nel suo dispetto
anche stavolta si porta via le lacrime per il mio prediletto.