Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 38 (Violini violati)

Cianotico difetto e deforme di intelletto
perpetui la cantilena che inibisce la mia vena.

Saltelli da una fiaba travestito da un granduca
di merletti e di violini scrivi note sulla nuca.

Che ti prende giovanotto non hai letto qui sul gobbo
che il teatro e' ormai chiuso ed il palco e' in disuso ?

Donnaiolo maledetto che ti dice il cervelletto
hai violato la canzone e la donzella in un portone.

Hai offeso il pudore ed in pubblico il senatore
che lamenta le tue gesta di tradito alla sua festa.

E tu, ogni tanto canzoniere e ogni tanto rigattiere
hai incantato la monella considerandola una stella.

Gia' ti e' saltato il senno ? non hai fatto alcun accenno
al violino li seduto che aspetta il suo martire cornuto.

Perche' parlar d'amore che grava cosi' crudele
a sconfiggere per sempre il suo dannato cuore ?

Ma che bella canzoncina liquorosa
ammalierebbe oggi anche una sposa
ma violata piu' di un occasione
e ormai chiusa questa stupida canzone.

Appunti di Viaggio 37 ( Il cielo a destra )

Le mie lune son coralli tra le arse dune
crescono come frutti e pini tra le crune
di aghi che rammendano l'amor tuo soave
di un giocondo osare e malizioso toccare.

Si sveglia raro e come è dolce il guardare.

Tra le tue braccia grandi come l'immenso mare
sonnecchio ansimante ma... lasciami restare
come una conchiglia sul bianco guanciale
che tramuta il suo curioso articolato aspetto
di un semplice rettangolo traverso nel mio letto.

Mi avvolgo come Venere al tuo splendore
tu come Marte, che fai guerre con mio cuore
non di meno e scontato ha il tuo possente ardore
limpido, trasuda e svanisce all'apparir del sole.

Il cammino su cui viaggiamo difficile e ingrato
sconfinato a destra tra il cielo blu ed il prato
irto o profondo ma cosi' semplice da capire
che non si paragona mai la voglia al suo morire.

Ci dondola come due bimbi all'altalena
ci attende come gabbiani sulla arena
volano alti, lontani su pendii verdi accesi
cercano e rintanano i nostri sospiri arresi.

Curioso.. anche questo grigio cielo è andato a ore
nuvola.. mi avvolgi come un un prato fa al suo fiore
tra le carezze affondo il mio ennesimo a ben tacer dolore
che non ragiona mai senza il tuo gradito e nascosto amore.