Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 107 (ESCHER E MOEBIUS)

“Il matematico, come il pittore o il poeta, è un creatore di forme. 
E se le forme che crea sono più durature delle loro
è perché le sue sono fatte di idee."  (Godfrey H. Hardy)

OMAGGIO A

 Maurits Cornelis Escher

Olanda 1898 - 1972
Breve biografia: Escher è conosciuto principalmente per le sue incisioni grafiche e litografiche che presentano poliedri e distorsioni geometriche, in svariate costruzioni prospettiche di spazi ed angolazioni impossibili e paradossali. La genialità di Escher è stimata da scienziati, logici e matematici e l'esplorazione dei sui disegni eludono la visione ottica della realtà lasciando, all'osservatore, ampio spazio al sogno ed all'immaginazione. Figlio di un ingegnere idraulico Escher visse ad Arnhem e nonostante i suoi bassi voti in disegno frequentò per un breve periodo Architettura passando poi agli studi di Arte Decorativa sotto la guida dell'artista Samuel Jesserum de Mesquita restando con lui in contatto fino al 1944, anno in cui la famiglia di e Mesquita venne deportata e uccisa nei campi di concentramento. Venne in Italia nel 1922 e dopo un breve passaggio in Spagna si ristabilì con la moglie Jetta Umiker a Roma fino al 1935, dalla quale ebbe 2 figli. Si spostò nel sud Italia, facendo tappa a Napoli, Pizzo Calabro, Tropea e Aspromonte, territori che Escher immortalò con numerosi disegni panoramici. Nel 1932 si spostò in Sicilia e nel 1935 risalì in Abruzzo. A causa del clima politico fascista di quegli anni si trasferì in Svizzera per poi spostarsi in Bruxelles. Nel 1941, in piena seconda guerra mondiale ritornò in Olanda e morì in una casa di riposo per artisti Rosa-Spier il 27 marzo 1972. 



POEMIA 
(e l'equazione del nastro)

\log(r)\sin\left(\frac{\theta}{2}\right)=z\cos\left(\frac{\theta}{2}\right).

Escher e Möbius

Due menti geometriche ed ordinate 
camminano sul nastro della vita
superfici di piani, ritratti ritagliati
 ad osservare l'equazione infinita
due facce che demarcano una linea 
 un lato, un angolo che si allunga
superiore o inferiore, interno o esterno è uguale
Il nastro di Möbius è il principio universale
percorre un giro e si trova oppostamente 
 e con un altro giro si ritrova nuovamente 
camminando dal tuo o dal mio margine orizzontale
tutto parte da una piccola striscia rettangolare 
e dopo aver fatto un mezzo giro di torsione
casuale é la traccia e si riannoda alla visione 
il tutto è un'unico angolo di osservazione 
passa per lungo la retta e tange la superficie 
piano cilindro e cono son la stessa matrice
una figura topologica, una corona circolare 
e la punta della matita, questo è singolare 
segue il foglio elicoidale gira e non si separa 
rimane adesa alle due metà in via trasversale 
e della larghezza si possono far due giri 
concatenando il nastro nella sua lunghezza 
e mentre ricalcoli le misure alle torsioni 
sei vinto dalla giostra di una spirale senza obiezioni 
che pare il simbolo matematicodell'infinito  
 che traduce la sua esistenza ad un significato preciso:

in ordine al disordine dell'odio per l'inferno
e dal caos all'ordine per l'armonia del paradiso.



Grazie Maurits Cornelis Escher !


8 Agosto 2015
marilena.capitanio@gmail.com
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