« Animula vagula, blandula, « Piccola anima smarrita e soave,
Hospes comesque corporis, compagna e ospite del corpo,
Quæ nunc abibis in loca ora t'appresti a scendere in luoghi
Pallidula, rigida, nudula, incolori, ardui e spogli, ove non
Nec, ut soles, dabis iocos. » avrai più gli svaghi consueti. »
(Memorie di Adriano)
ANIMA VAGULA
POEMIA Nèfesh (נפש) dell'Ade
Anima mia,
silenziosa governi
il primordiale soffio
proteso alla natura
di te mi nutro
e tuttavia mi ferisci
celando la tua eternità
e l'apoteosi della luce
che giace nel silenzio
dominando il pensiero
che vola tra odio e amore
e per il quale io vivo
e mi osservi
con la lente
del tuo giudizio.
con la lente
del tuo giudizio.
Anima mia taci,
lasciami nel transitorio
lontano dal tuo sguardo
come un embrione di vita
scendi a darmi dimora
solo per afferrar quella sorte
che la carne non comanda
e schiudimi come crisalide
dottrina di divina sostanza
fintanto
che ti trasporto una stella.
20 Agosto 2015
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