Perpetua è la carezza
che il tempo non consuma
per gioia o per dolore
è lei sempre la stessa
timido pianto
silenziosa ebrezza
silenziosa ebrezza
la mente la ignora
il cuore non l'aspetta
il cuore non l'aspetta
e più non la commenta
cenere che non imbratta
attende un nuovo volto
nell'eterno saliscendi
si adagia alla tenerezza
si adagia alla tenerezza
dai cieli di ieri
al riverbero di domani
intrappolata all'amo
al riverbero di domani
intrappolata all'amo
delle tante stagioni
scansando la paura
accorciando le distanze
incastrata alle ciglia
incastrata alle ciglia
respira vecchi amori
e baci di fanciulli.
Non morire carezza
all'albero di una sola vita
sei gesto secolare
non puoi tornare indietro
né rinnegar te stessa
non puoi tornare indietro
né rinnegar te stessa
non spegnerti al mio destino
resta innamorata
resta innamorata
e non chiedermi ora
che più non vivo
d'esser ripagata.
14 Agosto 2015
marilena.capitanio@gmail.com