Nessuno lontano dalla verità può dirsi felice (Seneca)
NUVOLA PASSEGGERA
Anticipo l'alba
purpurea e autunnale
purpurea e autunnale
colori che si sfaldano
nelle asperità dei coralli
danzano stelle marine
che dipingono fondali
e anemoni dischiusi
tra murene affamate
nella carena di una barca
nella vela che riposa
nell'impavido timone
di un'altra folle traversata
...son qui, nella caducità
dei miei pochi pensieri
àncora incagliata
al sogno di diventar aquilone
e foglia d'olivo
che vuole rinascere dal frantoio
come olio prezioso che trasuda
dalle insanguinate colline.
Funghi che si aprono
nel sottobosco alla natura
il gracchiare di una gazza
che ovatta la paura
confusa dalle ipocrisie
e da illusorie aspettative
.....son qui,
come uscio semiaperto
nuvola che affronta l'uragano
per diventare onda
nell'istante che s'infrange
al profumo di latte schiumato.
Frammento passeggero
alla misera fame della vita
che vorrebbe veder la via
spazzata da ogni foglia
che ancora trasuda clorofilla
dal suo perpetuo ciclo
tra il solco delle sue rughe
stracciate dall'orgoglio
alle vene che credono
nell'eterna giovinezza
e all'immortale profilo
di ogni dura roccia.
... attendo di conoscere nuove avventure
....ed oggi mi accontento di non capire oltre.
TRENO DELLA SPERANZA
Insulteranno ancora il singhiozzo del passato
appeso alle stazioni e al desiderio della pace
passaggi a livello e non avere compiti da fare
gli occhi si chiudono sul quel treno della fame
piangono binari come narranti petali autunnali.
Essere da qualche parte sull’erba a piedi nudi
rileggere una lettera ripassandola tra le dita
fragili destini errano al gonfiarsi delle lacrime
il sorriso di un bambino che come ape si posa
sul tardo mattino per essere nutrito di speranza.
6 Settembre 2015
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