Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio (ACQUA DI COLONIA) 126

Non sò dove abita l'amore, forse in una lucciola che vola nella notte, in una falena innamorata del suo lampione, nel letargico sonno di una marmotta, nel nido di un'aquila, in un bucaneve che frattura il ghiaccio, nel fiore di un deserto, nel cuore, nelle mani, nella mente o semplicemente nella melodia di una cascata. L'amore abita tutto l'universo anche se non sappiamo esattamente dove riposa.



ACQUA DI 
COLONIA 




Sul pianeta del tutto scorre
dove si giova d'esser nato
il battito della terra
che sospinto dall'amore
e dalla marmorea impetuosa corrente
fende la roccia in una valle che fibrilla
destinata a rotolar ciottoli senza meta
e che rende obsoleta ogni mia zattera
inginocchiata al voler di una cascata.
Non sò dove finisca quella intrepida goccia
in quale cuneo terminerà la sua corsa
la mia sola vita non potrà arrestarla
il mio universo non è poi così sconfinato.

Sento l'amore dove non l'ho perso ieri
e tu mi chiedi dove io l'abbia nascosto
vorresti raggiungermi forse  in seno al vento
dove scintilla l'acqua tranquilla nella pozza.
Non sò quanti anni io possa avere ora
ho raccolto ogni mio capello che è caduto
lasciandolo volare affinché diventasse nido
seguo la corrente e comunque sono esausta
detergo l'anima scivolando su dei massi
rinasco a nuove ali e tatuata è la mia pelle
il bosco silenzioso mi trova a piedi scalzi
e mi alleno al volo sul tuo cangiante pendio.

Non trascuro che tu possa per me aver pianto
cerco il tuo abbraccio che oggi non s'è destato
mi chiedo a quale sentiero tu devi aver svoltato
provo a ripercorrere le orme che hai lasciato
diventate abbeveratoio solo per qualche istante.  
Quale sete ci riserva ancora il nostro bere
quale acqua di colonia ci denuda nel fragore
come falene innamorate che danzano ai lampioni
o come passeri infreddoliti al riparo dalla pioggia
in una immensità che non è più di questi corpi
ma di orologi che ruotano contrari al tempo
un risalire adagio alle nostre svogliate sorgenti
che ci vedono ancora così poco affiatati
o forse non ancora abbastanza sfiniti
o solo amanti in un sogno mai incontrato.



13 Settembre 2015

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