Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio (NON HO PAROLE) 123


NON HO PAROLE
(Poemia παραβολή )


No, non le ho...
il segno sembra essere inequivocabile
l'unico vivente sono io, con me stessa
cerco l'area più evoluta al mio pensiero
data l'estensione mi piallo fronte al muro
cerco di tradurla al diverso adattamento
dev'essere difesa favorevole alla quiete
e capire nel profondo quelle tue parole 
ascoltarle con approccio più adiacente

...dove.. " io ti amo " 

abbia un significato chiaro più preciso
che non sia pretesto ad attirar clemenza
scoprir l'amore più versatile alla mente
compararlo senza più approssimazione
lasci testimonianza al tuo passaggio 
ogni qualvolta che la titubanza scuote
..incertezza dove è preferibile il silenzio
allorquando non si trovino parole
nell'angolo dove nessuna cosa fa ombra
scendi con le spalle fino a sfiorar i talloni
oltre il pavimento e bendo gli occhi
con falangi che m'hanno arreso la carezza
in intima distanza tra un granello e l'altro
che si clessidra in oro sulle svenute labbra
 riemerse al giorno dove allevo il perdono
conoscenza alla ragion di sentirsi uomo
con quell'attitudine a proteggere parole
che ogni cellula distratta trovi la vita
dove il rispetto è partorito da un travaglio
ed il dolore che è circonferenza alla terra. 


Entro in un processo neutrale al tempo
in un luogo dove impatta la coscienza
disciplino l'attenzione tarda a dileguarsi
nella libido che disattende l'astrattezza.




5 Settembre 2015
copyright  marilena.capitanio@gmail.com