Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 142 (QUANDO PARLO' LA NEVE AL CUORE)


.. benchè l'abbia fatto centinaia di volte nella vita, quando accendo una candela è sempre come la prima volta. E' come un giorno di compleanno, un desiderio da esprimere, una magia da guardare, una cena da onorare, un ricordo da far riaffiorare, una preghiera da dedicare ma, esprime solo la caducità del suo tempo. Il mistero di una piccola fiamma che si libra nell'aria, che celebra un'occasione, che dona compagnia, parla, gioca, vibra e si consuma. Quante volte avrei voluto non spegnerla per non vederla esaurirsi, per non sentire quel suo ultimo respiro, che sapeva di acre e di finito. Tante piccole fiamme che hanno increspato la loro cera legandosi ad una emozione che si è trasferita nella memoria migliore, quella del cuore. 
Ma è' solo l'atmosfera del mio Natale.



QUANDO PARLO' 

LA NEVE AL CUORE



Quando parlò la neve nel cuore
nel muto ricordo di una carezza
presi a combattere col vento
affinché non frangesse il canto
note che scendono dal cielo
piume di angeli che passano
volteggiano e adese al manto
troneggiano sul soffice muschio.
Non ebbi modo di piangere
per un corpo che più non vidi
un raggio di sole già ravvisava
il suo dolce desiderio d'incanto
e dimenticai che nel mio vanto
di trattenere a me quel gioco
era solo un crogiolarsi di gioia
l'inganno di una fresca nuvola
che aveva arrestato il mondo
e che solo per un attimo finse
la sua corsa verso il finito
e dentro la brevità del respiro
sorrisi per il mio rimpianto 
nel contar rapido ed infinito
dei suoi piccoli diamanti
amalgamati alla calda terra
nella fuggevolezza dell'amore.


13 Dicembre 2015



Una voce da schiarire
un fiocco da stringere
una luna da cercare
un silenzio da sciogliere
un amore da ricordare
un sogno da scrivere
un nome da svegliare
bianco latte da scaldare
ed una miriade di stelle
ancora da contare.

6 Dicembre 2015


L'istante è sollievo
una nota, una parola
uno scatto sulla sera
un vestito sgualcito
un ciuffo fuori posto
un'altra calza sfilata
un bacio nella posta
uno zerbino che pattina
amore che non duole
è sapore che non resta.



..... [perifrasi]....
dopotutto il cielo alita sulla moltitudine
noncurante del brivido di ciascuno
o di quante lune in sé può reggere
richiama nell'anonimato il vivo pulsare
di ogni creatura nell'arrendevolezza
per un calcolo sazio ed approssimativo
che è dato di dover in forza apprezzare
se non per la luce di un repentino istante.
......[circonlocuzione]....

4 Gennaio 2015

....fragilità...
sullo scalino depongo la sera
in una lanterna riassumi la tua
puerile anfratto di luce soffusa
il bacio non aspetta che l'ora
l'udito saccente non conversa
e la mano finge d'aver tepore
la notte senza nuove parole
è sogno che non si rinnova.
....trasparenze....


5 Gennaio 2015


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