Non sò cosa sia questa vita forse come dice il mio amico Angelo ... è tutta una follia ...

Appunti di Viaggio 72 (Canto di Primavera)


Angolo fulgido di pelle ambrata
penombra sulla porta ti guardo
guscio perlato a tratti incrinato
ti assecondo senza commento.
Entri dal corpo all’anima mia
una intesa, che vuoi che sia
e lasciami vorticar nel vento
dammi profondo stordimento.
Cosa vuoi dirmi io non c’entro
mi fai l’amore oltre ed ancora
sono alimento del corpo mio
miraggio insabbiato oasi tua.
Bollenti e impavidi pensieri
tre baci all’aria sciroccata
t’annunci violando la morsa
per mio ricordo fatto di corsa.
Padroni di reciproci languori
tramonti estivi e brillìo di soli
fame d’amore ora ingannami.
Voltati all’ombrosa fitta pineta
socchiudimi con le forti mani
stordiscimi di te in una resa
sapore d’assenzio la tua via
regno potente della mente mia
come un airone mi abbasso
mi lancio in un lago di sasso
cullata a lavar le piume mie.