Quante parole sbiadite
vado a capo con i tasti
con la leva della vita
mi cedon le ginocchia
a spazi così antistanti
dovrò mettere un freno
a metà via più o meno
e riprovo a domandare
alla luna per capirlo
e nel buio della notte
penso senza saper cosa
asterisco due parentesi
vedo simboli poca cosa
son passati molto anni
sui freddi polpastrelli
amori intensi, isolati,
intrepidi baci,fardelli
e polvere sugli anelli
se questi son ricordi
ho camminato il tutto
seminato terra vera
cullato Dio e il mare
e restata a te sincera.
M.
20 Aprile 2014